Archeologia: la disciplina che ci porta indietro nel tempo

Archeologia e storia sono talmente legate da essere inserite nello stesso percorso formativo degli studi universitari. Per fare un esempio, esistono corsi di laurea in archeologia e storia antica, oppure archeologia e storia dell’arte medioevale. In un certo senso, l’archeologo è uno storico che ricerca documenti a partire dalle tracce materiali degli eventi passati.

I siti archeologici

Un sito archeologico è un luogo dove sono presenti elementi come resti di antiche case e costruzioni, in vari stati di conservazione, come anche piccoli oggetti o residui di accampamenti. Alcuni siti sono di incredibile valore storico e, pur essendo ancora “aperti” cioè in fase di studio, sono anche aperti ai visitatori. Tra i siti maggiormente noti ricordiamo quello di Delfi in Grecia, Pompei in Italia e Macchu Picchu in Perù, testimonianza della civiltà Inca.

Un esempio di cultura materiale: la ceramica

I reperti archeologici raccontano la storia dell’uomo. Analizzando i cambiamenti nelle tecniche di manifattura delle anfore in ceramica, utilizzate comunemente nell’antichità per i trasporto – e quindi il commercio – di vino e olio, possiamo avere informazioni sullo sviluppo e il declino delle civiltà italiche. Le ceramiche del IX secolo, in pieno medioevo, erano infatti di scarsa qualità rispetto a quelle più antiche: una delle conseguenze degli sconvolgimenti successivi alla caduta dell’Impero.